PREMESSA
L’alloggio protetto “Bacezza Monti” è un appartamento al secondo piano dell’ immobile di proprietà della Fondazione “Istituto di Studio e Lavoro” in cui è collocata ai piani inferiori anche la comunità per minori.
Questo documento è a integrazione della Carta Servizi della comunità per i minori a cui rinviamo per una maggiore completezza sui principi generali di riferimento a cui si ispira l’azione educativa dell’equipe e agli strumenti per svolgerla e verificarla.
LA STRUTTURA
L’edificio dell’Istituto di Studio e Lavoro è stato completamente ristrutturato e rinnovato periodicamente nell'arco di tempo dal 2000 al 2008. Si sviluppa su tre piani ed è situato in una zona particolarmente panoramica della città di Chiavari, posta nelle vicinanze dell’uscita autostradale. Poco distante dal centro, è facilmente raggiungibile, sia a piedi dalla stazione ferroviaria sia con il bus di linea urbana.
Al pianoterra e al primo piano si trovano i locali ad uso della Comunità per minori, al secondo i due appartamenti (ognuno con ingresso autonomo) dedicati uno ad alloggio protetto e l'altro a nuclei familiari.
L’ALLOGGIO PROTETTO
Caratteristiche dell’alloggio
È un appartamento completamente arredato che si sviluppa su un’ area di circa 120 mq. È costituito da tre camere, due da due posti letto ciascuna e una da tre. Tutte le camere hanno a disposizione un proprio bagno completo di sanitari e doccia. Tutte le stanze e i bagni sono dotate di finestra.
L’ingresso ad ogni camera da su un corridoio che porta ad un’ ampio soggiorno comune nel quale si trova anche l’angolo cucina, con 4 piastre elettriche, forno elettrico, lavastoviglie e lavatrice.
Servizi e Attività
L’ alloggio protetto intende offrire ai giovani adulti la possibilità di un passaggio all'autonomia e all'inserimento sociale.
È un servizio a bassa intensità assistenziale che prevede un appartamento da condividere con altri giovani adulti in cui sperimentare le proprie autonomie attraverso l’accompagnamento educativo nelle varie fasi di sperimentazione gestionale:
- La gestione quotidiana dell’economia domestica e la sua organizzazione;
- La ricerca e l’ inserimento lavorativo;
- L’inserimento sociale e l’uso del tempo libero;
- Lo svolgimento di tutte le pratiche burocratiche necessarie (permesso di soggiorno, centro per l’impiego, contratti di lavoro, ecc.).
Equipe educativa
L’equipe è composta dal responsabile della struttura e dagli educatori di riferimento, che collegialmente hanno il compito di approntare il progetto personalizzato.
Nel caso di passaggio dalla nostra comunità educativa all'alloggio protetto, il giovane manterrà lo stesso educatore di riferimento.
Educatore di riferimento
All'educatore compete:
- il sostegno nelle fasi gestionali sopra elencate;
- controllare il corretto uso dell’appartamento e il rispetto delle regole igieniche necessarie;
- promuovere momenti comunitari in cui poter confrontare e mediare le situazioni legate alla convivenza;
- concordare l’organizzazione e gli impegni settimanali del giovane
L’educatore è una figura di riferimento presente per un numero di ore necessario allo svolgimento dei suoi compiti sopra descritto, ma non residenziale.
Per chi già conduceva, durante l’inserimento in comunità, un percorso di sostegno psicologico con la il professionista che assiste la struttura, verrà mantenuta la possibilità di continuare tale percorso; negli altri casi verrà comunque offerta la possibilità di colloqui che siano di supporto a fasi particolarmente difficili del progetto di accompagnamento all'autonomia.
Supervisione
Anche i casi inseriti nell'alloggio protetto saranno oggetto di verifica durante gli incontri quindicinali con il supervisore della struttura.
Il progetto educativo
Gli obiettivi educativi sono:
- Garantire al giovane un tempo e un luogo che gli consentano un graduale passaggio alla piena autonomia;
- Accompagnarlo nella responsabilità della propria gestione attraverso l’ascolto, il dialogo e la promozione delle attività necessarie al processo di crescita di un giovane adulto;
- Verificare e sostenerlo alla responsabilità verso gli impegni di lavoro e a tutte le difficoltà inerenti;
- Accompagnarlo nella gestione dell’economia famigliare e alla pianificazione economica dei propri risparmi o della somma settimanale che la struttura mette a disposizione per chi non ha ancora altri mezzi di sussistenza.
MODALITÀ DI INSERIMENTO E DIMISSIONE
L’inserimento avviene esclusivamente tramite richiesta dei Servizi Sociali che verrà valutata dall'equipe educativa.
Le dimissioni del giovane sono valutate e concordate con gli operatori del Servizio Sociale inviante. Nel caso la presenza del giovane provochi pregiudizio a lui stesso e/o agli altri ospiti, l’equipe educativa potrà disporne l’allontanamento.
RETTE
Nella retta sono comprese tutte le spese dell’alloggio, le utenze e il supporto educativo.IL PROGETTO DI GESTIONE
L’alloggio protetto ha un regolamento interno che rappresenta il “patto educativo” che dovrà essere sottoscritto dal giovane al momento del suo ingresso (in allegato).
All'inizio della settimana si svolgerà un incontro di verifica e di programmazione della stessa, tra il giovane e l’educatore di riferimento, dove verranno concordati gli impegni, le modalità di svolgimento e i momenti di incontro con l’ educatore per l’accompagnamento, se necessario, a tali impegni.
Mensilmente si terrà una riunione di verifica e di condivisione dell’esperienza tra tutti i componenti dell’alloggio protetto e l’equipe educativa.
Per chi ancora non lavora e non ha possibilità di sostenersi economicamente, verrà assegnata una somma settimanale con la quale dovrà gestire i propri bisogni inerenti ai pasti e al vestiario. Nel caso poi di ulteriori spese riguardanti pratiche per l’ottenimento di documenti necessari al lavoro o alla permanenza in Italia e/o la necessità di spostamenti con mezzi pubblici per svolgere i propri impegni, la struttura si assume l’impegno di fornire il supporto economico necessario qualora il giovane non lavori e non sia ancora in grado di farvi fronte autonomamente.
GIORNATA TIPO
Non ci sono attività strutturate durante la settimana tranne l’ incontro organizzativo con l’educatore e la riunione mensile. Durante questo incontro verrà redatto un calendario degli impegni e degli orari relativi all'intera gestione dell’appartamento e delle altre attività, personalizzato secondo le esigenze e gli impegni già in itinere del giovane.
MATTINO: sveglia in base agli impegni e comunque non successiva alle ore 9,00
PRANZO/CENA: autonomi in base alle esigenze di lavoro
SERA: obbligo di rientro in appartamento entro le ore 23:00 o subito dopo gli impegni di lavoro.
5. È obbligatorio:
6. È assolutamente vietato:
7 .Sono previste, durante l’orario di presenza educativa, personalizzato secondo gli impegni del giovane, attività di sostegno e verifica nelle varie aeree inerenti il proprio progetto per l’autonomia e tutte le attività di sostegno alla gestione della quotidianità che saranno necessarie.
8. Gli impegni formativi e lavorativi hanno la priorità su qualunque altra attività e rappresentano un punto di riferimento essenziale del progetto per l’autonomia.
9. Ad ogni ospite verranno consegnati 40 euro settimanali che il giovane dovrà gestire per le necessità della vita quotidiana. L’equipe educativa si occuperà delle spese extra inerenti le necessità formative, lavorative e mediche (abbonamenti mezzi di trasporto, pratiche documenti, tickets sanitari ecc.) Nel caso il giovane ospite abbia un’attività lavorativa e percepisca uno stipendio o un rimborso, la quota settimanale sarà sospesa o adeguata alle nuove condizioni.
10. La Fondazione declina ogni responsabilità rispetto al denaro, agli oggetti di valore e ai documenti che non vengano consegnati al Responsabile, ma lasciati incustoditi nell'alloggio.
11. La non osservanza del contratto pedagogico può comportare la dimissione d’ufficio a discrezione del responsabile dell’alloggio. Questo provvedimento è da intendersi come necessaria attenzione all'incolumità degli ospiti.
Il presente regolamento è un documento pedagogico che consente di organizzare adeguatamente, verificare e valutare gli obiettivi dell’inserimento nell'alloggio protetto.
È uno strumento pratico, flessibile, costantemente aggiornabile, che deve essere applicato nella quotidiana organizzazione della vita in alloggio e nelle attività di accompagnamento all'autonomia.
Ne verrà consegnata una copia al Servizio Sociale Referente e al giovane adulto.
CONTRATTO PEDAGOGICO ALLOGGIO PROTETTO
1. Al suo ingresso in alloggio, il nuovo ospite è invitato a leggere e sottoscrivere il presente regolamento, impegnandosi a rispettarlo nello spirito e nella lettera.
2. Non è permesso l’accesso all'alloggio ad estranei ad eccezione delle persone autorizzate dal Responsabile.
3. Ogni giovane adulto è tenuto ad un comportamento adeguato al contesto, nell'atteggiamento, nell'abbigliamento e nel lessico.
4. Nel rispetto degli altri e di se stessi, non bisogna:
- insultarsi o picchiarsi;
- farsi giustizia da soli;
- prendere gli oggetti altrui o entrare nelle stanze di altri senza aver chiesto il permesso;
- ascoltare televisione e musica ad un volume troppo alto;
- parcheggiare o depositare motorini, biciclette e quant'altro in spazi della struttura non autorizzati.
5. È obbligatorio:
- rispettare gli arredi, le attrezzature dell’alloggio e il buon uso delle utenze; nel caso di danneggiamenti o uso improprio di oggetti e utenze, l’amministrazione e l’equipe educativa si riservano di porre in atto le azioni necessarie al risarcimento;
- comunicare immediatamente agli operatori eventuali guasti o problematiche inerenti il buon funzionamento dell’alloggio;
- rispettare gli orari che regolano la vita dell’alloggio e gli impegni del progetto;
- riferire tempestivamente all'educatore qualunque comunicazione inerente i propri impegni formativi, lavorativi, familiari, ecc.;
- impegnarsi nella giornaliera pulizia dell’alloggio secondo le modalità e i turni assegnati.
6. È assolutamente vietato:
- riprodurre le chiavi dell’appartamento o lasciarle a terzi;
- introdurre animali;
- consumare sostanze alcoliche o fumare all'interno dell’appartamento.
7 .Sono previste, durante l’orario di presenza educativa, personalizzato secondo gli impegni del giovane, attività di sostegno e verifica nelle varie aeree inerenti il proprio progetto per l’autonomia e tutte le attività di sostegno alla gestione della quotidianità che saranno necessarie.
8. Gli impegni formativi e lavorativi hanno la priorità su qualunque altra attività e rappresentano un punto di riferimento essenziale del progetto per l’autonomia.
9. Ad ogni ospite verranno consegnati 40 euro settimanali che il giovane dovrà gestire per le necessità della vita quotidiana. L’equipe educativa si occuperà delle spese extra inerenti le necessità formative, lavorative e mediche (abbonamenti mezzi di trasporto, pratiche documenti, tickets sanitari ecc.) Nel caso il giovane ospite abbia un’attività lavorativa e percepisca uno stipendio o un rimborso, la quota settimanale sarà sospesa o adeguata alle nuove condizioni.
10. La Fondazione declina ogni responsabilità rispetto al denaro, agli oggetti di valore e ai documenti che non vengano consegnati al Responsabile, ma lasciati incustoditi nell'alloggio.
11. La non osservanza del contratto pedagogico può comportare la dimissione d’ufficio a discrezione del responsabile dell’alloggio. Questo provvedimento è da intendersi come necessaria attenzione all'incolumità degli ospiti.
Il presente regolamento è un documento pedagogico che consente di organizzare adeguatamente, verificare e valutare gli obiettivi dell’inserimento nell'alloggio protetto.
È uno strumento pratico, flessibile, costantemente aggiornabile, che deve essere applicato nella quotidiana organizzazione della vita in alloggio e nelle attività di accompagnamento all'autonomia.
Ne verrà consegnata una copia al Servizio Sociale Referente e al giovane adulto.